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2007:Centenario dello scautismo

Riscopriamo i “fondamentali” di BP: CATECHESI SUI “QUATTRO PUNTI”  DI BP.

BP ha riassunto in 4 punti il profilo del vero scout:

  • Carattere
  • Salute ed attività fisica
  • Abilità manuale
  • Servizio al prossimo
    (BP nella rivista “Jamboree”)

JAMBOREE
Il jamboree è il raduno mondiale degli scouts: si svolge ogni 4 anni. Quest’anno1) è in Inghilterra perché sono trascorsi 100 anni dalla fondazione.

IL CARATTERE

CATECHESI SUL PRIMO PUNTO  INDICATO DA   BP:“IL CARATTERE”.

  • Con la parole “carattere” si indica di solito  una persona che mantiene bene la parola data. Si dice infatti: “Quello è un uomo di carattere perché, quando dice una cosa, la mantiene sempre”
  • Nella LEGGE SCOUT, al  primo  punto  si dice :”Lo scout e la guida  pongono il loro onore nel meritare fiducia” cioè si fanno un motivo di orgoglio a mantenere fede a ciò che dicono.Se dichiarano di aver fatto una certa scelta (che poi si sa subito  perché la uniforme scout si riconosce anche da lontano )  , non si nascondono dietro il facile paravento dell’anonimato.
  • Attorno agli anni 1930-40 , a Trento, andava scuola una ragazza di nome Chiara Lubich , quella che poi fonderà il Movimento dei Focolari, diffusissimo in tutto il mondo. – Chiara andava al Liceo Classico di Trento e aveva una ottima  pagella .
  • Un giorno venne in classe un professore di filosofia giovane e brillante,culturalmente ben preparato e simpatico. Aveva però una caratteristica : attaccava duramente tutto quello che riguardava la religione cattolica , i preti e i cristiani. Ogni volta che li aggrediva con una ironia tagliente, tutte le amiche di Chiara stavano zitte e si adeguavano, anche se la maggior parte di loro era cristiana praticante.
  • Solo Chiara non accettava la situazione: ad ogni attacco contro la religione,  alzava  la mano e contraddiceva fieramente il professore. Ne nascevano battibecchi frequenti e assillanti.
  • Negli intervalli, le amiche dicevano:”Chiara, sta’ zitta, per favore; fa’ finta di niente: lui ti boccia; la tua famiglia non ha i soldi per pagarti gli studi se ripeti l’anno!” – “E’ lo stesso : – ribatteva Chiara – io non mi fermo. Lui ha torto e  qualcuno deve fargli capire che non dice tutta la verità”.
  • Arriva la fine dell’anno. Chiara va a leggere il tabellone  dove sono esposti i voti. Ha un terribile batticuore: legge i voti: c’è un solo 10 in filosofia: IL SUO!
  • Questo episodio veramente accaduto rappresenta un esempio di coerenza e carattere finita bene ma non si può negare che la storia sia piena di racconti terminati esattamente al contrario.
  • Il martirio (parola greca che significa :Testimonianza ) è  la norma per un cristiano perché Gesù ha detto: “Hanno perseguitato me :perseguiteranno anche voi”. Ma la storia insegna anche che la coerenza ottiene sempre un premio: i Romani infatti, pur avendo perseguitato i cristiani , alla fine sono diventati essi stessi i migliori discepoli  di Gesù.
  • ICONA: Disegniamo una croce  ben chiara e nitida e apponiamoci sopra il nostro nome e cognome. Sotto di essa riportiamo in chiaro il giorno del nostro Battesimo (basta telefonare in parrocchia) e quello della nostra Promessa Scout. Per certi versi quest’ultima è quasi più importante della prima perché, indossando la uniforme scout, abbiamo detto a chiare lettere da che parte vogliamo stare.
  • IMPEGNO: In classe o fuori, senza ostentazione ma anche senza falsa paura,indossiamo il cinturone con  la fibbia scout : è l’unico capo della uniforme che si può portare sempre, anche nella vita quotidiana.
  • VARIANTE : prendiamo un disegno dove si vede chiaramente un simbolo scout e teniamolo in vista anche in classe.

SALUTE ED ATTIVITA’ FISICA

SECONDA SCHEDA – BASE.
CATECHESI SUL SECONDO PUNTO INDICATO DA BP:”SALUTE ED ATTIVITA’ FISICA”

  • Che la salute sia importante è vero ma è ancora più degno di ammirazione chi è disposto a perderla  per fare del bene agli altri.
  • San Carlo Borromeo  (+1584) e  San Luigi Gonzaga (+1591),  entrambi di famiglia nobile , sono morti per aiutare gli appestati; San Massimiliano Kolbe (1941)  ad Auschwitz si offrì a morire nel bunker della fame al posto di un altro. Tantissimi  sono morti per aiutare gli altri nella malattia o nella prigionia. Come si vede, se la salute è importante, è ancora più importante dedicarsi agli altri: solo così si vive davvero oltre la morte.
  • Il primo Santo che ha affrontato la malattia con criteri moderni è San Camillo de Lellis (+1614) , abruzzese, alto due metri e 5 centimetri ,ex soldato di ventura : è  quello che ha inventato lo stemma della croce rossa sul petto per ricordare  il sangue di Gesù.
  • A differenza di tutti gli altri , egli per primo disse che agli ammalati bisognava dare il cibo migliore, l’igiene più perfetta, le medicine più accurate. Per merito suo la cura degli ammalati è diventata una professione nobile mentre prima era – di fatto – affidata a perfidi e ingordi operatori . Un esempio di questo stile è rappresentato dai monatti citati da Manzoni nei Promessi Sposi :per loro l’ammalato non contava nulla: quello che interessava era soltanto il suo denaro o i suoi beni.
  • BP chiede giustamente che gli scouts curino la salute perché essa è un dono di Dio e non va buttata la vento. Chi vuole veramente bene a Dio sta attento a non fumare, a non drogarsi, a vincersi nelle passioni smodate anche della sessualità , a curarsi quando c’è bisogno.
  • La attività fisica è un gran bel dono, anzi una caratteristica tipica dello scout che viene pensato sempre in moto e mai seduto comodamente su un divano. Essa non è fine a se stessa ma deve venire apprezzata al fine di poter avere sempre un corpo efficiente e pronto a servire.
  • Anche Gesù appare decisamente dedito alla attività fisica perché risulta chiaramente che non stava mai fermo nello stesso posto, camminava molto e speditamente tanto che una volta gli apostoli lo invitarono a rallentare. In altre parole, Gesù ama moltissimo chi – come lui –  non si lascia andare alle mollezze della vita sedentaria.
  • Un esempio di persona che ha sviluppato il suo corpo alla perfezione portandolo ad una efficienza portentosa è San Giovanni Bosco(+1888) , torinese, fondatore dei Salesiani e maestro di San Domenico Savio. – Fin da piccolo si era accorto di avere un fisico asciutto,bellissimo e assolutamente prestante: nella corsa, nella resistenza, nella esplorazione , nei giochi  tradizionali e di prestigio si  imponeva  con una facilità estrema. Tuttavia non usò mai per sé queste capacità ma le pose sempre a servizio dei ragazzi che lo adoravano perché non se ne  vantava mai.
  • Per dare una idea delle capacità del suo fisico, si pensi che Don Bosco  era capace di schiacciare quattro noci fra le dita di una mano, battere i ragazzi nella corsa anche quando era sopra i 60 anni. In più, Don Bosco imparò a fare il fabbro, il falegname, il sarto,il calzolaio; a suonare l’organo e il violino; a fare ottimi giochi di prestigio. In poche parole, Don Bosco aveva sviluppato il punto della attività fisica quasi più del suo contemporaneo BP che pure era un ottimo e attivissimo comandante di uomini.
  • IMPEGNO :Cerchiamo anche noi di imparare nel migliore dei  modi  i più svariati mestieri  manuali: oggi sono messi da parte con disprezzo ma verrà il giorno in cui torneranno utili.
  • LEGGE SCOUT: Il terzo punto della Legge dice: “Lo scout e la guida si rendono utili ed aiutano gli altri”. Il nono afferma:”Lo scout e la guida sono laboriosi ed economi”
  • ICONA : Disegniamo un paio di forbici o  pinze o un piccone e diamoci l’ordine di  apprendere pian piano ad utilizzare sempre meglio le mani per imparare i vecchi mestieri di una volta.- Se possibile, andiamo a trovare qualche persona anziana (magari in un ospizio) e chiediamogli di mostrarci come si lavorava una volta.Per noi sarà una miniera di notizie:per essa sarà un gradevolissimo diversivo alla monotonia  della giornata.

ABILITA’ MANUALE

TERZA SCHEDA – BASE
CATECHESI SUL TERZO PUNTO INDICATO DA BP:”ABILITA’ MANUALE”

  • Forse ci si pensa poco ma Gesù ha fatto per quasi 30 anni il falegname.. non è affatto detto che fosse scarsamente bravo in questo mestiere.- Poco dopo veniamo a sapere che anche San Paolo viveva con il suo lavoro di tessitore di tende.San Pietro era pescatore e così anche tantissimi altri apostoli e discepoli.
  • Se andiamo a leggere la Scrittura, vediamo che quasi tutti i migliori testimoni di Dio hanno coltivato una autentica abilità manuale, così come chiede BP ai suoi scout.
  • Ma perché è così importante essere abili anche con le mani ? Non basterebbe avere solo la abilità intellettuale o usare bene il computer?
  • La risposta è nella storia stessa di BP che , bravissimo nelle cose pratiche, era piuttosto fragile nello studio teorico, sui banchi di scuola. Tuttavia non dimentichiamo che egli  ha poi scritto degli ottimi testi così tanto che i suoi libri sono fra i più letti del mondo.
  • Avere una buona abilità manuale è un punto di partenza per fare del bene a servizio degli altri .  – Uno che certamente sapeva muovere bene le mani è Michelangelo (+1564). Dovete sapere che  chi scolpisce il marmo è predisposto a vedere svanire nel nulla il lavoro di un anno intero: basta che sbagli un colpo e solo per   questo  può sfigurare completamente una  scultura. Commesso l’errore,  non si torna indietro.
  • Se ne accorse bene Michelangelo: un giorno vide in un fosso un lungo trave di marmo abbandonato: era lì perché uno scultore sconosciuto aveva sbagliato le proporzioni e non riusciva a porvi rimedio.  Michelangelo lo vide,lo studiò attentamente e dedusse che da quel rudere si poteva estrarre un capolavoro:  David che sta per abbattere con una fionda il gigante Golìa entrato in Palestina come invasore : è il simbolo di che cosa può fare se ci  si affida a Dio e si ha una competenza.
  • Prima di lanciare il sasso , la Bibbia dice che Davide chiese umilmente aiuto a Dio per non sbagliare la mira. Egli era bravo di suo ma non si vergognò di chiedere il sostegno dal Cielo: è una lezione per tutti noi che spesso ci vantiamo delle nostre capacità.
  • Saper fare i nodi,imparare a montare una tenda,allestire un angolo di squadriglia senza abbattere alberi,imparare a cucinare……….: è tutta una serie infinita di possibilità per dimostrare a se stessi ed agli altri che il servizio al prossimo non è un parola vuota ma un autentico stile di vita.
  • Nella LEGGE SCOUT ci sono gli articoli 3 e 5 che dicono: “Lo scout e la guida si rendono utili ed aiutano gli altri” e “Lo scout e la guida sono cortesi” (la parola “cortese” viene dal latino e significa:”cuore teso”  verso gli altri)
  • Anche nella PROMESSA SCOUT  si dice: “Con l’aiuto di Dio prometto….di aiutare gli altri in ogni circostanza”.
  • Un esempio di servizio avvenne dopo il terribile terremoto del Friuli (1976). La gente era accampata sotto le tende nei campi sportivi quando cadde una serie infinita di temporali: acqua senza limiti, fulmini, tuoni, vento terribile. La gente gridava: “Perché Dio ci ha abbandonati? Cosa abbiamo fatto per meritare questi castighi?”.
  • Fu in quei momenti che gli scouts venuti esplosero in una  serie infinita di atti di coraggio: usciti all’aperto, ribattevano i picchetti delle tende e poi restavano lì a tenere fermi i tiranti messi a dura prova dal vento ; altri portarono in alto i fili della luce elettrica che erano pericolosamente immersi nell’acqua; altri misero in salvo alcuni scatoloni di pasta che stavano per essere distrutti dalla pioggia..
  • La gente del posto vedeva e lodava. Quando  si andò  via , ci fu una serie sconfinata di  abbracci nel pianto .- Davvero la abilità manuale di pochi giovani fu la molla che diede ai friulani la forza di ricominciare tutto daccapo .
  • Allo scautismo di allora, ammaliato dalla tentazione di politicizzarsi in sterili discorsi  , la esperienza del Friuli  fece capire che la competenza manuale, anche se sembra inferiore a quella intellettuale, è la base per la scelta educativa.
    In fondo,  Gesù non si è comportato così?
  • ICONA: Sperando che i buoni frati francescani siano contenti , prendiamo anche noi come icona quella che essi hanno al di sopra di ogni loro convento: due braccia che si stringono la mano  l’una davanti all’altra  : una appare  ricca  perché ha una bella manica di stoffa; l’altra  invece sembra  povera perché è scoperta , senza manica. Se la disegniamo in sede o la portiamo a casa, ci ricorderà quello che BP voleva dire con la proposta della “abilità manuale”.
  • Diciamo il Padre Nostro guardando la nostra mano che fa il saluto scout : è un modo per ricordarci che dobbiamo sviluppare bene il terzo punto di BP : la abilità manuale.

===== IL SERVIZIO AL PROSSIMO =====  CATECHESI SUL QUARTO PUNTO PROPOSTO DA BP:”IL SERVIZIO AL PROSSIMO”.

  • Oggi, quando si parla di scautismo, lo si abbina abbastanza facilmente alla idea del servizio.  Il primo a proporre questo stile fu BP ma è certo che dovette faticare moltissimo  per farlo accettare.
  • Quando cominciò, nel 1907, l’Inghilterra era la nazione più potente del mondo: i suoi domini non conoscevano confini, la sua lingua e la sua cultura si imponevano  a tutti. Sarebbe stato  facile fondare gli scouts e ottenere che i ragazzi di tutto il mondo  fossero in qualche modo dipendenti dagli inglesi.
  • BP avrebbe potuto imporre di cercare di trasformare i suoi scouts in piccoli soldatini pronti a lottare fin da  ragazzi per il  prestigio della corona  inglese.
  • Invece fu di una apertura mentale incredibile: malgrado ricevesse le pressioni da molti colleghi dell’esercito, volle  che i suoi ragazzi  si comportassero da fratelli fra di loro e con tutti gli altri del mondo.
  • In poche parole, chiese a tutti di rendersi  il servizio fondamentale della fratellanza. Se ci pensiamo bene, fu un vero prodigio di intelligenza!
  • Nel 1920 si impose  per fare avvenire il primo Jamboree nell’Olympia Stadion di Londra. A chi gli chiedeva perché avesse usato questo nome disse : “Voglio che ci  sia una marmellata (“jam”) di ragazzi da tutto il mondo , uniti in una sola fraternità”.
  • Dopo questo primo modo di impostare il servizio (“Tratta  tutti come fratelli, anche se sono di altre razze e nazionalità”), lo scautismo è stato una autentica miniera di episodi di altruismo , compiuto – in certi casi – al prezzo stesso della vita.
  • Un esempio di servizio  avvenne a Rimini quando si incendiò il locale Grand Hotel, attorno al periodo  1920 .  Scoppiato l’incendio , vicino al grande albergo si creò una massa incredibile di persone che guardava a commentava. Fra di loro c’era anche lo  scout Anacleto Ricci , appena diciottenne.
  • Mentre tutti si agitavano senza far nulla, Anacleto cominciò ad attraversare le sale per trarre in salvo gli ospiti terrorizzati. Ne aveva portato fuori diversi quando, ad un certo punto, vedendo che le fiamme divampavano, tutti cominciarono a gridargli di desistere poiché era troppo pericoloso.
  • Il nostro giovane eroe non si diede per vinto: sentendo arrivare altre grida strazianti di aiuto, si lanciò nella bufera di fumo e..non tornò mai più indietro. – Un anno dopo lo Stato gli conferì la medaglia d’oro al valore civile alla memoria. – A questo giovane fu intitolato per moltissimo tempo il primo gruppo scout di Rimini.
  • Nella LEGGE SCOUT ,al punto 4, si legge che “Lo scout e la guida sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout”.Questa amicizia fraterna è il primo vero servizio che possiamo rendere al mondo così diviso.
  • Anche nel VANGELO vediamo che Gesù non esita un istante a praticare il servizio. Tutta la sua vita è  una catena di attenzioni ai fratelli lontani, ai malati, ai poveri, agli stranieri , alla Verità: per essa soltanto è morto, poiché attestava che era Dio e che bisogna amare tutti come fratelli.
  • Il momento supremo – forse – del suo servizio è proprio quando il sommo pontefice Caifa gli chiede se è Dio. Gesù sa  che , se risponde  in un certo modo,  firma la sua condanna a morte. Lo fa e non si tira indietro: in quel momento tutta la sua esistenza è  messa alla prova per vedere se davvero è convinto di quello che fa . – Se c’è qualcuno che davvero ha servito il prossimo fino in fondo è stato proprio Gesù.
  • Fidandoci di Gesù, sapremo essere sempre capaci di un servizio serio e competente , così come chiedono tutti i quattro punti proposti da BP.
  • ICONA:Ciascuno dei  4  punti di BP è ricordato da questi simboli  : fazzolettone(scoperta);tendina(responsabilità);bussola (autonomia);fiamma del fuoco(animazione). – Proviamo  a disegnarle tutte quattro e a  metterle sopra lo  sfondo di una croce: ricorderà che , con l’aiuto di Dio, è possibile vivere tutti questi punti e a trovare in essi il bene più desiderato: la FELICITA’.

Vedi anche

La spiegazione di questi punti è riportata anche a pagina 29  del mio  libretto:
Primi passi sul sentiero scout - Ed. Fiordaliso, 2002
Prezzo di copertina: Euro 4,39. Il libretto è reperibile anche presso di me al prezzo di 3 euro, spese di spedizione comprese.   Don Romano Nicolini

1) 2007

donromano/2007/001.txt · Ultima modifica: 2010/06/26 19:59 (modifica esterna)

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