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Pasqua

RIFLESSIONE PER IL GIOVEDI’ SANTO.

  1. GUIDA : cari amici, forse non ve ne rendete conto ma siamo arrivati al giorno che segna il centro del Cristianesimo: come oggi, tanti anni fa, Gesù Cristo ha inventato il Sacerdozio e l’Eucarestia.
  2. In questa giornata si celebra in tutte le chiese solo una Santa Messa e il celebrante ripete pari pari quello che ha fatto Gesù : dalla lavanda dei piedi alla istituzione della Eucarestia. La novità consiste nel fatto che dentro la Eucarestia noi crediamo che non ci sia soltanto un ricordo di Cristo ma Lui stesso, vivente.
  3. I miracoli sulla eucarestia si sprecano , ce ne sono una infinità. Quello però che li accomuna tra loro è un punto incredibile : la incredulità del prete che lì dentro ci sia davvero Gesù Cristo. Sembra strano ma è così: il primo a domandarsi se questo miracolo avvenga è proprio il prete che conosce i suoi peccati e le sue debolezze. Eppure Dio gli obbedisce.
  4. Il miracolo più famoso è quello di Bolsena, nel Lazio. Il prete boemo Padre Pietro da Praga (1263) di ritorno da Roma sta celebrando la Messa. Arrivato alla consacrazione dell’ostia comincia a non credere che Gesù prenda sul serio le sue parole “Questo è il mio corpo” e “Questo è il mio sangue”. Arriva al momento in cui si spezza l’ostia e ,davanti ai suoi occhi sbalorditi, dall’ostia cominciano a cadere gocce di sangue, tanto numerose che il corporale (un panno inamidato che copre l’altare) si macchia tutto di rosso.
  5. Ovviamente il fatto viene risaputo e tutti vorrebbero vedere il corporale ma il Papa ordina Urbano IV oridina che lo si trasporti a Orvieto, lì vicino. Parte la prima processione del CORPUS DOMINI della storia (1264) ma il Papa esige che sopra il corporale ci sia anche una ostia consacrata normalmente da un prete: non vuole che la gente adori il panno con del sangue che potrebbe anche non essere il vero sangue di Gesù. Anche oggi il corporale si può vedere nel duomo di Orvieto, in Umbria. Tra l’ altro la facciata del Duomo, opera di Lorenzo Maitani , è detta anche la facciata più bella del mondo: è proprio uno spettacolo.
  6. Nel giorno del Giovedì Santo , all’inizio della Messa, la liturgia prevede che il celebrante lavi i piedi a 12 persone, così come ha fatto Gesù nel Cenacolo con i 12 apostoli.
  7. Adesso è una cerimonia quasi facile ma ai tempi di Gesù era un servizio tanto ripugnante che lo si faceva eseguire solo dagli schiavi. Eppure Gesù lo fa, per dire a tutti che il cristiano è sempre al SERVIZIO del prossimo.
  8. Questa parola SERVIZIO dovrebbe suonare a festa nelle orecchie degli SCOUTS perchè essi sono nati dalla mente di BP (nel 1907, cento anni fa) non per fare concorrenza all’esercito ma per imparare tante cose da porre a disposizione di tutti.
  9. Nel 2001 a Bracciano scoppiò un incendio nel bosco vicino a dove campeggiavano quasi 1000 scouts nautici. Le fiamme erano al di là della strada ma , spinte dal vento, minacciavano di arrivare anche alle tende degli scouts.
  10. Con un miracolo di velocità, in pochissimi minuti tutti i 1000 ragazzi si trovarono sul pratone del centro scout portando con sè le bombole del gas e un sacco a pelo: il sistema di RADIOSCOUT aveva funzionato alla perfezione.I ragazzi erano in salvo ma la paura che le fiamme arrivassero al loro bosco era alta. A quel punto qualcuno di noi fu invitato ad andare sulla strada per dirottare le auto prima che si imbottigliassero pericolosamente vicino alle fiamme. Con la uniforme scout al completo (compreso il cappellone che tutti sanno riconoscere) uno scout fermò le auto in zona di sicurezza e facilitò l’arrivo dei pompieri. Grazie a Dio, tutto finì nel migliore dei modi.
  11. Questo piccolo episodio sta a significare che la disponibilità a SERVIRE dello scout deve essere forte e completa: se uno scout è davvero tale, acquisisce tutte le competenze che può (natura, lingue, pronto soccorso, nodi, trasmissione messaggi, liturgia,orientamento ecc.) per poter dire con sincerità:SONO SEMPRE PRONTO .
  12. ICONA : prendiamo una piccola ciotola di acqua e bagniamoci la fronte: ci ricorderà la lavanda dei piedi operata da Gesù e la capacità di servire che tutti (soprattutto gli scouts) devono saper mettere in atto. Ovviamente, facciamo bene la Comunione dopo una bella e sincera Confessione.

RIFLESSIONE PER IL VENERDI’ SANTO

  1. Guida :Siamo nel momento più tragico della settimana santa e forse di tutta la storia: in questa giornata si rivive il dramma della morte di Gesù in croce, verso le ore 3 ,sul Calvario, vicino a Gerusalemme.
  2. Ci si domanda come mai si sia potuti arrivare a queste scelte. In pratica non ci sono risposte.
  3. ANANIA : Io sono un ebreo che ha visto tutto, non sono diventato cristiano ma cerco di capire la ragione profonda del comportamento del mio popolo.
  4. Ero presente sulla piazza dove Pilato, un romano (e quindi un italiano) ha cercato di mandare libero Gesù. Stranamente, non avevo mai visto un romano così incerto nei nostri confronti: prima di allora, avevo sempre notato che ai Romani non interessava niente delle opinioni della gente conquistata.
  5. Ho visto che i capi del mio popolo, Annah e Caifa, erano del tutto scandalizzati dal fatto che Gesù si era proclamato figlio di Dio ma al vostro connazionale, Pilato, questo non interessava niente.
  6. Gesù si poteva difendere? Forse sì, ma era del tutto inutile perchè Pilato sapeva tutto di lui ed era perfettamente al corrente che egli non istigava la gente a ribellarsi contro Roma. Quindi l’unica difesa avrebbe potuto avvenire solo davanti ai sacerdoti, se avesse negato di essere figlio di Dio. Ma su questo non ha voluto nè potuto rinnegare se stesso. Per questo bisogna onestamente ammettere che la volontà di farlo morire era dentro l’animo degli ebrei più che dei romani.
  7. GUIDA :C’è un episodio simile accaduto durante la seconda guerra mondiale. Una ragazza ebrea, Edith Stein, si era convertita al cristianesimo molto prima delle leggi razziali di Hitler. Ad un certo punto le fu offerto di salvarsi come cristiana se avesse negato di essere ebrea. Lei era suora,grande professoressa di università e quindi avrebbe potuto salvarsi e invece……accettò di andare nelle camere a gas per amore del suo popolo. – Papa Woityla l’ha fatta santa perchè, fra l’altro, è un esempio di lealtà: “Anche se potrei salvarmi perchè la legge nazista lo concede ai cristiani, non lo farò perchè voglio essere fedele al mio popolo.”
  8. Ammiriamo la lealtà e la coerenza di Gesù che non cambia idea per paura della morte ma rimane fedele al suo messaggio. Ovviamente ha avuto paura della croce ma non si è tirato indietro.
  9. NELLO SCAUTISMO è accaduto che qualcuno sia morto per la sua appartenenza a questa associazione: Marcel Callò in Francia e D. Giovanni Minzoni in Italia. Altri , durante il Fascismo, hanno subito il carcere o la clandestinità, come le Aquile Randagie di Milano. Gli esempi di coerenza non mancano.
  10. Oggi, per essere scout e cristiani, non si rischia nessuna morte nè persecuzione ma certamente si deve far fatica ad accettare le derisioni della gente. E’ una forma di “martirio” (parola greca che significa :“testimonianza”) che non si desidera ma che va messo in preventivo. Oggi, giorno della morte di Gesù in croce, chiediamo perdono dei nostri peccati e rinnoviamo la nostra volontà di essere scout e cristiani.
  • ICONA : disegniamo una croce e ,sotto i suoi piedi, mettiamo il nostro nome. E’ un segnale esterno che dice la nostra volontà di stare con Gesù anche se ci costa fatica.

RIFLESSIONE PER IL SABATO SANTO E LA PASQUA.

  1. GUIDA::il sabato santo , per la chiesa, è un giorno a- liturgico, nel senso che non si celebra la Messa nè alcuna altra attività liturgica eccetto che per la Confessione e la benedizione delle uova. E’ un giorno di grande attesa, come se tutti fossimo davanti alla tomba di Gesù nella speranza che questa si apra.
  2. La devozione cristiana dice che l’unica a credere fermamente nella risurrezione è stata solo la Madonna ma anche lei- ammettiamolo – deve aver vissuto queste ore con un dubbio atroce:”E se non fosse vero?” – Certamente la Madonna credeva ma la tomba era pur sempre chiusa.
  3. Quando andiamo al cimitero o leggiamo sui giornali la morte di giovani (per esempio, sulle strade) noi restiamo tutti muti e distrutti: “Come è possibile che questa persona cara, questo amico così bravo,questo personaggio così buono (come papa Woityla) non ci sia più? Come si può accettare che tutto finisca con la morte?”
  4. Questa domanda se la poneva Giacomo Leopardi che soffriva molto per una malformazione fisica: più si vergognava di essere con la schiena ricurva e più si chiudeva nella sua biblioteca a studiare. Nella poesia di un pastore errante nelle steppe dell’Asia dice che un bambino appena nato piange solo perchè gli è stato imposto di venire in questo mondo e che tutto finisce come nell’andare verso un burrone. Povero Leopardi! Se avesse avuto fede, la sua malattia sarebbe rimasta ma almeno avrebbe avuto la speranza che, dopo la morte, risorgeremo ed avremo un corpo perfetto.
  5. Se la morte non fosse mai stata vinta da nessuno,in nessun posto, a quest’ora davvero ci sarebbe da disperarsi ma – grazie a Dio- la mattina di Pasqua è successo qualcosa che ha segnato l’inizio di un nuovo mondo.
  6. Ecco perchè noi cristiani facciamo festa a Pasqua, quasi più che per Natale: il 25 dicembre festeggiamo la bellezza della nascita ma a Pasqua diciamo a tutti che non si nasce solo per morire (come pensava Leopardi) bensì per vivere in eterno come ha fatto Gesù.
  • ICONA: disegniamo tante campane a forma di uova di Pasqua e completamole con una croce o anche un giglio scout : è il messaggio che lo scautismo lavora con ottimismo per un mondo nuovo e crede che Dio completerà il suo lavoro, prima o poi, con la sua resurrezione. Se così non fosse stato, cosa avrebbero dovuto pensare BP e tanti nostri fondatori [ricordiamone qualcuno per nome]che hanno lavorato e sofferto per far vivere lo scautismo?
  • Nell’anno del centenario, mandiamo gli auguri di Pasqua ai tanti che sono passati nella nostra associazione.

Vedi anche


donromano/2007/006.txt · Ultima modifica: 2008/02/28 17:34 (modifica esterna)

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