Centenario dello Scoutismo

Alla fine ci siamo, è quasi passato un secolo da quando l'Ispettore Luogotenente dell'Impero Britannico Robert Stephenson Smyth Baden Powell, eroe di guerra per il vittorioso assedio di Mafeking esaltato dalla stampa dell'impero, di fatto un ispettore - pensionato di lusso ha cominciato a guardarsi intorno e ha visto come le strade della sua Inghilterra fossero piene di bulli e bulletti, ragazzi senza interessi. Troppo famoso per essere messo da parte, troppo giovane per godersi la pensione.

Oggi tutti gli scout guardano al primo campo realizzato a Brownsea, ma quello era per il mio modo di vedere già il punto di arrivo di un lavoro preparatorio fatto con amici e collaboratori, un lavoro che ha richiesto ancora mesi e anni di messa a punto del metodo. Non invento niente, basta leggere quello che lo stesso BP ha lasciato scritto in Taccuino. Basta guardare a come sono gli scout oggi, a Brownsea c'erano solo alcuni gruppi di esploratori: poi sono apparse qualche tempo dopo le ragazze scout, le guide. E i lupetti, e i rover, negli anni.

La citazione è perfino biblica, i progetti si guardano dai risultati, gli alberi dal frutto. E BP ha piantato una radice che dopo un secolo è ancora forte, e ha prodotto buoni frutti. Lo ha anche disegnato in una celebre illustrazione che quest'anno sarà riprodotta in moltissimi angoli del mondo. Ma BP non si considerava il creatore del movimento scout, a suo dire lui era solo la persona che lo aveva fatto crescere, come un giardiniere che non crea la pianta ma la aiuta a crescere forte e rigogliosa.

Intervista (in inglese) — ScoutLink Webmaster 09/06/2007 13:05

In agosto del 2007 la RAI ha realizzato uno speciale sullo Scautismo sul centenario e su quello italiano, mostrando anche il 21° Jamboree. Secondo me un filo di parte per l'agesci, di cui ha fatto la storia ma forse ha saltato a piè pari una storia parallela, quella del GEI. Vedete e dite che ne pensate